09th mag2012

Praticare la cyclette, è come fare surf in una Jacuzzi.

by Simone

Campi Bisenzio – Trieste. più di 500 km. è proprio vero…tra il dire ed il fare c’è di mezzo…”e il”.

e questo “e il” l’abbiamo riempito di momenti sorrisi emozioni. potremmo provare a raccontarle, ma sarebbe inutile…come si raccontano la fatica di una salita, il vento in faccia, l’odore del mare, i colori di una città, il verde dei prati, gli sguardi delle persone?

ed anche a raccontarli i momenti che abbiamo vissuto insieme non renderebbero neppure una vaga idea di quello che possa aver significato viverli. ci sono stati molti momenti belli ed è facile viverli, alcune tensioni (e menomale che ci sono state) ma “stare insieme” vuol dire anche affrontarle e superarle. momenti nei quali ognuno di noi si è fatto da parte perché nessuno è un’isola ed abbiamo capito che facendo un passo più là ci sarebbe stato spazio per tutti.

ecco il mio elenco

  1. la pedalata lucida della Claudia, mai fuori posto, calma tranquilla e decisa.
  2. la pedalata “egocentrica” di Giovanni, di quel sano egocentrismo inclusivo, trascinante, propositivo
  3. la pedalata determinata della Fiorella, sempre lì, sempre presente anche in silenzio.
  4. la pedalata nuova di Lisiano, la vera scoperta, senza mai mollare.
  5. la pedalata saggia di Sandro, calmo sereno e determinato, un mix perfetto, quasi come i “miei” fuochi a Trieste.
  6. la pedalata sportiva di Alberto, un ciclista prestato al Tandem
  7. la pedalata “di chi ce la fa” di Giovannino, diciamo Giovanni, via ! ormai sei cresciuto !
  8. la pedalata elegante di Marco, nonostante il sellino sempre presente ! e non soltanto con la bici.
  9. la pedalata sicura di Silvano, conosce tutti i posti e tutte le strade !
  10. la pedalata energica della Francesca…non soltanto perché sei arrivata alla fine !

08th mag2012

vieni via con noi

by Simone

elencare raccogliere fermare su carta i ricordi per mettere nero su bianco una settimana di emozioni sensazioni attimi

 

elenco di Claudia

  1. Cipollini a Sasseta
  2. Cipollini a Sasseta-bis
  3. Panni stesi a Pellestrina
  4. Mani abbronzate
  5. Montaggio tenda di Sandro e Giovanni a Marzabotto
  6. Doccia a Caorle
  7. Signora Edda
  8. Colazione a Grado
  9. Cena di Ferrara
  10. Incazzatura e successivo senso di colpa di Giovanni a Ferrara
  11. Frutta secca con Lisiano
  12. Polenta e gamberetti a Venezia
  13. Mattinata a Venezia e vista Florian
  14. 1° descrizione del “tirchio” di Lisiano
  15. accoppiata Lisiano-Bonechi
  16. fuochi a Trieste
  17. sole a Trieste
  18. ultimi 2 km (a piedi) verso Marzabotto
  19. i bimbi al ghetto di Venezia

 

 

elenco di Lisiano

  1. marzabotto ed il tempo trascorso con Edda
  2. la freschezza di tutti nell’affrontare i percorsi
  3. il panettiere della Lista Civica
  4. Pellestrina con tutte le sue casette, stradine e barche di pescatori
  5. quando al semaforo rosso ho detto “vai, ora si può andare” ed il Bonechi c’è cascato…che ridere ! ho riso per chilometri !!
  6. il pranzo con i gran panini, la chiesetta ed il bar chiuso che ha aperto per noi
  7. la mia mitica bicicletta cromata che mi ha aiutato ad affrontare tutto il percorso e che ricorderò sempre
  8. il ponte di vento nel quale ho avuto miraggi e pensieri molto belli
  9. la prima notte in tenda in mezzo alla montagna e alla natura nel rifugio “Sole”
  10. la speranza di rifare altri viaggi in bici così belli con tutto il Tandem…ALOOOO !

 

 

elenco di Fiorella

  1. i miei compagni di viaggio
  2. i bambini del ghetto di Venezia
  3. il compleanno di Sandro a Trieste
  4. la tenace gioventù di Edda
  5. le mura di Ferrara
  6. la festa degli asparagi a Mesola
  7. il bagno del 1° maggio
  8. il silenzio di Montesole
  9. SeLgio (il cinese) di Caorle
  10. la fatica di Sasseta

 

 

elenco di Sandro

  1. il mio compleanno con sacher, Tandem, fuochi artificiali e luna sul molo di Trieste
  2. la veduta di Montesole
  3. la signora Edda di Marzabotto
  4. le strutture autostradali di cemento
  5. la tenda del Grossi, dono al Tandem
  6. la rottura delle catene che ci ha resi più liberi e uniti
  7. la lepre che scappa, il cane che la rincorre, la campeggiatrice che rincorre il cane
  8. il traghetto di notte per lasciare Venezia, le luci, il vento, l’odore del mare e il Delio che picchia Ljajic  a Firenze
  9. il ghetto di Venezia pieno di bambini
  10. l’arrivo a Chioggia, antipasto di Venezia con “scende la Chioggia ma che fa cade il mondo intorno a me ma non vedi sto morendo”

 

 

elenco di Giovanni

  1. le spalline gialle, ricamate del reggiseno della Bernadette
  2. la rabbia e la lucidità di Edda, una splendida 80enne che ci ha accompagnato nel sacrario di Marzabotto
  3. il sorriso gli occhi e le parole della barista del bagno Miramare di Eraclea Mare
  4. i sardoni e le seppie con la polenta
  5. la valigia sul letto ogni mattina
  6. la ricerca di una tv per vedere la partita della Fiorentina
  7. il vento in faccia nella laguna
  8. pedalare sull’isola di Pellestrina
  9. le parole di Lisiano e la festa per Sandro
  10. il racconto di Giorgio delle atrocità della risiera di San Sabba

 

 

elenco di Francesca

  1. l’accoglienza al mio arrivo a Caorle
  2. riuscire a fare più di 90 km anche se era più di un anno che non pedalavo
  3. la vista di Trieste dalla strada costiera
  4. essere scambiata per un’adolescente
  5. la risata del Grossi
  6. prendere il sole sul muretto di Trieste dopo la pedalata
  7. lo scrocco al banchino di inaugurazione
  8. svegliarsi e vedere il mare
  9. la visita alla risiera di San Sabba
  10. la vostra compagnia….c’è sempre da imparare dal Tandem !!

 

 

elenco di Alberto

  1. il gruppo affiatato
  2. la riscoperta delle notti in tenda
  3. il calore delle persone nell’accogliere noi turisti
  4. Pellestrina “paese cartolina”
  5. il primo bagno in mare di quest’anno
  6. i colori di Caorle
  7. la cena al ristorante cinese “italianizzato”
  8. il ciclista che ci ha accompagnato fino ad Aquileia
  9. la città di Trieste
  10. le spiegazioni guidate di Montesole e della Risiera

 

 

elenco di Giovannino

  1. Edda una signora molto simpatica
  2. Bruno e Paolo i due ciclisti che ci hanno accompagnato fino a Trieste facendoci fare dei giri per posti stupendi
  3. Montesole un posto veramente bello (anche le cameriere)
  4. le 2 notti in tenda…una bella esperienza
  5. la rottura di @@ del telefono di Papido…ma ci faceva fare certe risate !!
  6. hellooooo del tirchio
  7. la bellezza di Venezia
  8. la prima volta sul vaporetto
  9. il mitico meccanico di bici Sandro
  10. i fuochi di Trieste

 

 

elenco di Marco

  1. la difficoltà di non poter sviluppare velocità con la bici
  2. un ragazzino che mi apostrofa: “oh quell’omo, alzala ! ceh l’hai presa al tu’ figliolo !”
  3. signora Edda al Sacrario e la sua bellezza senza età
  4. la scoperta di Dossetti partigiano
  5. Ferrara con magnifica vista notturna dalle mura
  6. scoperta nuovi compagni di viaggio: Alessandro, Simone, Silvano e Lisiano
  7. Borghi storici di Caorle e GRado, veri gioielli
  8. isola di pescatori, Pellestrina, autentica sorpresa nella laguna con traghetti e bici
  9. Aquileia, splendida! da me mai visitata prima
  10. Risiera di San Sabba: la guida veramente bravo; il mare, la maratona e la visita al castello
  11. un abbraccio sincero a tutti per una dono importante “l’amicizia”

 

 

04th mag2012

non soltanto Venezia…

by Simone

la splendida laguna veneziana offre autentiche perle di bellezza della nostra Penisola. Dopo la tappa di Mesola, nella provincia ferrarese, il gruppo del Tandem di Pace continua il suo cicloViaggio verso Trieste avvicinandosi a Venezia. Da Mesola, percorrendo la Strada Romea, raggiungiama Chioggia, autentico gioiello. uno splendido centro storico che affaccia direttamente sulla laguna.

da lì salpiamo alla volta dell’isola di Pellestrina, 10 km di autentica bellezza.

da Pellestrina, ancora attraverso vaporetto, raggiungiamo il Lido di Venezia ed ancora fino al Litorale del Cavallino…punta estrema del litorale di Jesolo.

il giorno successivo lo abbiamo dedicato alla visita della splendida città della laguna. Venezia, dai suoi mille volti misteriosi ed affascinanti. accompagnati da turisti, musiche che risuonavano nell’aria e il lento andamento delle gondole abbiamo trascorso l’intera giornata con gli occhi all’insù…da Piazza San Marco, fino al Ghetto, San Polo e Dorsoduro.

il giorno successivo, siamo risaltati in sella alle nostre bici per raggiungere quella che fino ad adesso è stata la vera sorpresa del nostro viaggio: Caorle, giustamente definita da una signora in un bar di Eraclea, una “coccola”. definizione non poteva essere più giusta. un fazzoletto di rara bellezza, affacciata sulla laguna. la prossima tappa è Grado, in Friuli Venezia Giulia.