Ringraziamenti
Ogni ritorno in Tandem mi lascia un vuoto nello stomaco che dura qualche giorno, a prescindere … Ogni viaggio ha un colore e un odore diversi, flash e fermi immagine che non si assomigliano, o forse sì …
Ogni ritorno in Tandem mi lascia un vuoto nello stomaco che dura qualche giorno, a prescindere … Ogni viaggio ha un colore e un odore diversi, flash e fermi immagine che non si assomigliano, o forse sì …
Il Tandem di pace ha deciso di intitolare a Malabrocca il premio che ogni anno viene attribuito ad una persona che si è particolarmente distinta, indipendentemente dai risultati sportivi, nella storia del Tandem per generosità, passione, grinta e determinazione.
Il nostro percorso è iniziato da P.zza Dante (Campi Bisenzio) alle 7,45 fino alla Fortezza da Basso, dove si radunava l’intero corteo che ha dato vita alla manifestazione.
Il corteo ha seguito il seguente percorso:
AreaFortezza da Basso
P.le Montelungo
V.le Strozzi
Rampa Nassyria
Rampa Spadolini
Romito
Cosseria
Costituzione
Statuto (attraversamento)
XX Settembre
Ponte Rosso
Mafalda Savoia
Pascoli
Don Minzoni (attraversamento)
Masaccio
Artisti
Vasari
Ponte al Pino
Pratellino
Mille
Paoli
Con l’arrivo allo stadio si è concluso il corteo. Napolitano tramite una lettera ci ha inviato i suoi saluti seguiti da quelli del Sindaco Renzi.
A conclusione della mattinata sono stati letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie e Don Ciotti ha fatto i discorso finale.
Cogliamo l’occasione di ringraziare tutti i partecipanti alla cena di cinghiale alla tandem!
Grazie alla vostra presenza siamo riusciti a raggiungere una buona somma per finanziare il viaggio di Aprile con alcuni studenti del Liceo Agnoletti di Campi Bisenzio .
Il 16 febbraio alle ore 20 presso il Centro Canapé (via Giusti 7, Campi Bisenzio) vi aspettiamo per una ricca e gustosa cena!!
Il pretesto è sempre quello di riempirsi la pancia e stare in compagnia accompagnato però da un motivo serio….
Il tesseramento e il finanziamento del il viaggio dei ragazzi della terza del Liceo Agnoletti.
Le possibili mete sono tre:
- Campi – Pisa – Livorno – costa – Piombino;
- Senese (percorso eroica);
- Campi – Arezzo – Chiusi
Durante la cena verrà scelto e comunicato il percorso scelto!
Il prezzo è di 18 euro per gli adulti e 10 per i bimbi oltre i 5 anni (tessera inclusa).
MENU
Antipasti:
crostini con paté di fegatini (ovvero crostini toscani)
crostini rustici (con fagioli e cavolo)
Primo:
pasta Vittoria (broccoli e delizie varie ..)
a metà tra primo e secondo
cinghiale con polenta
Secondi:
arista in bagno di arance e prugne
Contorno:
patate croccanti
insalata di tutto un po’ così come le verdure al forno
Dulcis:
biscotti di Capalle (variante dei cantuccini)
panna cotta briaha
Per prenotazioni chiamare il 331.1080045 (Fiorella).
Sabato 29 settembre la nostra associazione parteciperà alla rievocazione del Piccolo Cammino di San Jacopo, alla volta di Pistoia lungo un percorso di 25 miglia, ovvero 39 chilometri (20 da Firenze al Duomo di Prato e altri 19 da Prato al Duomo di Pistoia); ci occuperemo di accompagnare i pellegrini “ciclisti” con al seguito il nostro pulmino messo a disposizione dal Centro Edile dell’amico Antonio Montelatici.
Sulla scia degli eventi che sono emersi nel corso della ricerca (durata circa 1 anno), e’ venuta l’idea di riproporre il cammino da Firenze a Pistoia seguendo le tracce dei pellegrini medievali e toccando le tante chiese intitolate a San Jacopo scoperte lungo il tragitto, molte delle quali dotate di ospizio per i viandanti.
Un’occasione per riscoprire un itinerario a piedi sulle tracce del percorso storico e religioso dei pellegrini medievali devoti di San Jacopo.
l’evento, frutto dell’impegno di un gruppo di residenti, è stata presentata dall’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei da delegazione dei cittadini che hanno ideato l’iniziativa e che hanno preso parte attiva anche all’elaborazione del progetto di riqualificazione della piazza previsto dai “Cento Luoghi”.
I lavori di riqualificazione sono stati l’occasione per gli abitanti per scoprire o riscoprire la storia di questo rione, nato intorno ad una chiesa intitolata proprio a San Jacopo. Una chiesa, da tempo scomparsa, sorgeva ad una decina di metri da dove adesso si trova la rotatoria. Dall’appassionata ricerca di alcuni cittadini è emerso che proprio la chiesa di San Jacopino era il punto di partenza dei pellegrini medievali verso la reliquia di San Jacopo custodita presso il Duomo di Pistoia o a Santiago di Compostela. E proprio a questo passato vuole richiamare la statura della conchiglia, simbolo dei pellegrini, che verrà collocata al centro della rotatoria.
Ai partecipanti al momento della partenza (fissata alle 6.45 e preceduta dalla consegna delle credenziali agli aspiranti “pellegrini polverosi”) verrà dato un opuscolo con le strade consigliate per ridurre i pericoli del traffico, segnalate dove possibile con frecce gialle a forma di conchiglia. Lungo il percorso, tracciato da Antonio Caminati accompagnatore di Trekking Italia, i novelli pellegrini potranno sostare presso la Cappella di San Jacopo a Santa Maria a Campi (aperta eccezionalmente per l’occasione), al Duomo di Prato e al Duomo di Pistoia.
PROGRAMMA
06,30 PARTENZA DEL PERCORSO A PIEDI
Consegna delle credenziali alla partenza in piazza San Jacopino. Successivamente alla partenza, le credenziali potranno essere ritirate presso la Parrocchia di San Jacopo in Polverosa, via B. Marcello 22. Sulle credenziali saranno apposti i timbri di attestazione alla partenza e, su richiesta, a S. Maria a Campi, S. Domenico a Prato ed al Duomo di Pistoia.
Alla partenza verrà dato un opuscolo con l’itinerario da seguire e un piccolo promemoria. La segnalazione del percorso sarà fatta periodicamente con fascette poste su pali o in altri luoghi visibili, di COLORE GIALLO, specie dove c’è incertezza.
7 – Benedizione dei partecipanti da parte del parroco Don Fulvio Capitani e partenza a piedi da piazza San Jacopino.
9:30-10 – S. Maria a Campi (Km 12) – Don Andrea Pucci e i suoi parrocchiani ci accolgono nella cappella, antico Spedale di pellegrini.
12-13:30 circa – Sosta (organizzata dal CSI) nel Chiostro della Chiesa di San Domenico a Prato (Km 20) – Ricordarsi di portare il pranzo a sacco.
15:30-16 – Passaggio da Agliana (piccolo ristoro organizzato alla casa dei Mazzetti al Chiuso) e dalla Stazione di Montale (Km 30), proseguendo lungo la direttrice della via romana Cassia.
18:30-19:30 – Arrivo al Duomo di Pistoia (organizzato dal CSI) – Accoglienza e visita dei luoghi di San Jacopo.
23 – Termine ultimo per trovare un treno (clicca qui) per tornare a Firenze. Rientro libero.
ORE 09,30 PARTENZA DEL PERCORSO IN BICICLETTA
Il percorso dei pellegrini ciclisti inizierà davanti alla Chiesa di via Benedetto Marcello 22, dopo aver ritirato le credenziali.
Ci si può comunque aggregare successivamente, ma si consiglia di avere nel gruppo qualcuno che conosce adeguatamente il percorso o ha il GPS.
Alla fine del percorso, c’è anche la possibilità di ritornare in treno con la bici.
27 gennaio 1945: l’Armata Rossa approda a Oświęcim e rinviene la triste realtà dei campi di concentramento. È una data importante, il 27.
Viene manomesso il comando di Auschwitz.
Vengono salvati i pochi superstiti.
Simbolicamente, è la ritirata dei tedeschi e l’epilogo del massacro.
Il Parlamento ha istituito, in tale data, il Giorno della Memoria; per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Non basta soltanto una presa di coscienza a parole. Serve qualcosa di più. Bisogna toccare con mano, percepire in modo diretto quelle che sono state le vere manifestazioni di un così tragico evento, per poter essere portatori di un’esperienza sempre viva e nitida in cuor proprio, trasmetterla agli altri.
Il Tandem di Pace ha visitato il Campo di Auschwitz e di Auschwitz II-Birkenau per trovare un contatto immediato con i numerosi ricordi che si levano da ogni muro di quei luoghi.
La cosa sorprendente, all’ingresso di Birkenau, è la totale assenza di rumori esterni. Tutto sembra rinchiuso in una bolla insonorizzata, che impedisce a qualsiasi suono di entrare al suo interno.
Non un rumore.
Non una vibrazione in lontananza. Anche il vento non soffia, si sente solamente la triste eco di morte.
Abbiamo deposto un mazzo di fiori ed una nostra divisa, a testimonianza del nostro passaggio. A testimonianza della realtà della nostra Associazione ”Tandem di Pace” e della Misericordia del Ponte di Mezzo (FI). Ognuno di noi, a modo suo, si è fermato a riflettere e ha pregato, in silenzio, di fronte al muro del pianto.
Il ricordo delle migliaia di persone che hanno varcato il cancello, che hanno letto “arbeit macht frei”, che hanno sperato di poter condurre in quei luoghi la loro vita con semplicità e che poi sono stati fucilati, proprio lì, davanti a quel muro dove noi stavamo riuniti a meditare, o che sono morti di inedia nelle celle senza alcuna pietà.
È credibile l’avvertimento che ti fanno coloro che ci sono già stati: quando entri e vedi coi tuoi occhi quello che fino ad allora avevi solo visto e sentito dai film o dai professori di scuola, capisci quanto tremenda possa essere la realtà. Così reale che nelle capanne di legno di Birkenau, nelle quali soffrivano centinaia di persone, accatastate come fasci di rami da ardere, come animali, senza il minimo segno di umanità, sembra di sentire l’odore della carneficina, le urla di dolore, le lacrime e la disperazione.
Senti dentro di te l’ingiustizia e la stupidità della guerra, il legno marcio, la cenere, il passato stantio, la tristezza, il dolore incancrenito in quelle pietre, il pianto. Non hai parole per descrivere quello che provi, ma il silenzio collettivo che ti circonda è la testimonianza tangibile della condivisione di un’esperienza impossibile da narrare.
I binari.
Linee parallele di ferro che conducevano alla morte; una banchina, dove si faceva la selezione per destinare i non abili al lavoro alle “docce”. Ignari, i prescelti sarebbero poi morti, soffocati sotto l’effetto del Zyclon B.
Ognuno di noi ha tentato di immedesimarsi nell’esistenza di quella povera gente, fatta di ingiustizie e maltrattamenti quotidiani, di pensieri e di storie raccontate per aggrapparsi alla vita, fatta di speranze e di delusioni, fatta di numeri marchiati sull’avambraccio, di capelli rasati, di acqua gelata la mattina, di piedi scalzi.
son morto ch’ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c’era la neve
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone
ma un solo grande silenzio
che strano non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l’uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
E ancora tuona il cannone
e ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
430,95 km, in 4 giorni e mezzo di pedalate !
138 km intorno ai laghi Masuri
134.02 Km da Varsavia a Radom, tappa più lunga nella storia dell’associazione.
16 km di “ciottoli” attraverso il Parco Nazionale di Santa Croce (Świętokrzyski).
la visita alla tana del lupo, nei pressi di Gierłoż, quartier generale di Adolf Hitler sul fronte orientale durante la seconda guerra mondiale, dal 24 giugno 1941, due giorni dopo l’aggressione all’Unione Sovietica, fino al 20 novembre 1944.
la visita pedalata di Varsavia, il centro di Cracovia.
eccoci !! non siamo scappati !!
dopo 1800 km e 25 ore di viaggio abbiamo raggiunto i laghi Masuri !! la prima pedalata ci ha visti visitare la Tana del Lupo, bunker di Hitler durante gli anni dell seconda guerra mondiale per poi raggiungere Wegorzewo costeggiando il grande lago Namny.
seconda pedalata…pedalata bagnata, pedalata fortunata ! sempre lungo i laghi Masuri, dopo aver lasciato il paese di Ryn, negli ultimi 20 km verso Mragowo siamo stati accompagnati dalla pioggia che ha reso complicato un percorso gia’ abbastanza impegnativo per le numerose salite presenti. Nel pomeriggio ci siamo spostati, con i nostri pulmini, a Varsavia !
abbiamo trascorso la giornata di martedi’ pedalando per la capitale polacca…dalla Citta’ Vecchia al quartiere ebraico; per poi pedalare lungo la Vistola fino al Palazzo sull’acqua !!
domani riprenderemo il nostro avvicinamento a Cracovia…110 km verso Radom…
a presto con le immagini ! Tandem di Pace !
Nuova avventura per il Tandem di Pace !
La nuova meta sarà la Polonia. Continua in questo modo il progetto avviato nel 2011 in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia celebrando l’unità nazionale nel contesto dell’Unione Europea andando a conoscere la nuova Europa, l’Europa dell’Est. Dopo aver unito le ultime due capitali d’Italia nella primavera 2011, aver vistato Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria nell’estate 2011 ed aver celebrato i luoghi della memoria italiana nello scorso maggio da Marzabotto fino alla Risiera di San Sabba a Trieste, il nostro nuovo viaggio è dedicato ai luoghi simbolo della memoria, i luoghi dell’Olocausto.
La prima parte del viaggio, inoltre, si svolge nella regione della Masuria, detta “terra dei laghi” dal momento che ne conta, infatti, oltre 2500. Un percorso a stretto contatto con la natura, visitando, con tempi a misura di uomo, una parte ricca di storia e bellezze della zona, muovendoci ad una velocità che permetta di osservare e “vivere” il paesaggio che ci circonda.
Nel dettaglio le tappe del nostro viaggio saranno:
17 agosto: Campi B. – Reszel in pulmino
19 agosto: Reszel – Wegorzewo in bici nel nord dei laghi Masuri
20 agosto: Wegorzewo – Mragovo in bici intorno ai laghi masuri; da Mragovo ci trasferiamo in pulmino a Varsavia
21 agosto: Varsavia, visita della città
22 agosto: in bici verso Radom
23 agosto: in bici verso Kielce
24 agosto: arrivo in bici a Cracovia
25 agosto: visita di Cracovia; visita di Auschwitz e Birkenau.
I partecipanti sono: Simone Bolognesi, Fiorella Alunni, Matteo Gori, Iacopo di Tommaso, Lisiano Benelli, Sandro Adreani, Vittoria Vismara e Giovanni Mazza di 17 anni. Giovanni ha iniziato a far parte dell’Associazione Tandem di Pace 4 anni fa, in occasione del viaggio a Berlino, in seguito ad una collaborazione con la cooperativa Macramè diventando, nel tempo, membro della nostra associazione a tutti gli effetti.
I trasferimenti da Campi Bisenzio verso la Polonia, il ritorno e l’assistenza ai cicloamatori durante il viaggio avvengono grazie a due mezzi messi a disposizione dal Centro Edile di San Donnino, dell’amico Antonio Montelatici.